Internet è una risorsa straordinaria, ma anche una sfida per le relazioni umane. Come possiamo usare la rete in modo consapevole e responsabile? Come possiamo educare i nostri figli a gestire i rischi e le opportunità della realtà virtuale? Come possiamo migliorare le nostre competenze comunicative e relazionali nell’era digitale? Queste sono alcune delle domande che saranno affrontate in un ciclo di incontri serali gratuiti, dedicato ai genitori, organizzato dal We-lab9, il Centro Giovani di Morciano di Romagna.
Il ciclo di incontri si propone di offrire una formazione continua e aggiornata sui temi della psicologia e della comunicazione online, con l’obiettivo di fornire strumenti utili e pratici per affrontare le sfide del mondo digitale. Ogni incontro sarà tenuto da un esperto del settore, che illustrerà gli aspetti teorici e applicativi del tema trattato, e sarà moderato da un counselor, che favorirà il confronto e il dialogo tra i partecipanti.
Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 6 marzo, alle ore 18.30, presso la sede del Centro, in Viale Giuseppe Mazzini 3/5. Il titolo dell’incontro è “Le relazioni al tempo di Internet” e vedrà come relatore il dott. Paolo Ragusa, counselor e docente di psicologia e comunicazione. Il dott. Ragusa esplorerà i principali cambiamenti che Internet ha introdotto nelle relazioni umane, sia a livello individuale che sociale, e presenterà alcuni modelli e tecniche per comunicare efficacemente online, evitando le trappole e i malintesi che possono insorgere nella rete.
L’iniziativa si inserisce nel progetto “Genitori in rete”. Il progetto “Laboratori Digital” ha ricevuto il sostegno economico di ANCoS APS e Confartigianato Imprese della Provincia di Rimini, che hanno devoluto il ricavato delle donazioni del 5 per mille al Centro Giovani di Morciano, per favorire la formazione e l’aggiornamento dei giovani del territorio morcianese.
Il Progetto
Il progetto “Laboratori Digital“, prevede una serie di incontri formativi e interattivi dedicati ai giovani, ai genitori e agli adulti di riferimento.
I laboratori digitali hanno l’obiettivo di far scoprire ai giovani il mondo della realtà virtuale, attraverso l’utilizzo di internet, Youtube, social network e altre piattaforme online. Gli educatori, preparati e formati secondo la pedagogia hip-hop di Davide Fant, li guideranno in un percorso di esplorazione, sperimentazione e riflessione, per aiutarli a sviluppare le loro competenze digitali e le loro abilità personali, utili per il loro futuro.
I laboratori digitali sono anche un’occasione per prevenire e contrastare le dipendenze da videogioco, un fenomeno sempre più diffuso tra gli adolescenti, che può portare a gravi conseguenze psicologiche e sociali, come la dispersione scolastica, l’isolamento, l’ansia e la depressione. Gli educatori, in sinergia con il SERD del Distretto, offriranno ai giovani strumenti e consigli per gestire il tempo e lo spazio dedicati al gioco, per riconoscere i segnali di allarme e per chiedere aiuto in caso di bisogno.
I laboratori digitali sono infine un modo per promuovere l’inclusione sociale e lo scambio generazionale, coinvolgendo i genitori e gli adulti di riferimento in serate informative e dialogiche, dove potranno acquisire conoscenze sulla realtà virtuale, confrontarsi sulle modalità di utilizzo dei dispositivi elettronici da parte dei figli e riflettere sul proprio rapporto con il digitale.
Ogni ciclo di laboratori digitali è composto da tre incontri di due ore ciascuno, con la presenza di due educatori e un massimo di 16 partecipanti. A ogni ciclo è collegato un incontro serale con psicologi e psicoterapeuti dedicato ai genitori.
Il contributo 5×1000 ANCoS
Il progetto “Laboratori Digital” ha ricevuto il sostegno dell’ANCoS, l’Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive, che ha devoluto una parte dei suoi fondi del 5×1000 per permettere l’acquisto di alcuni dispositivi digitali necessari per la realizzazione degli incontri. Grazie alla generosità dell’ANCoS, i partecipanti ai corsi, potranno usufruire di attrezzature informatiche e multimediali, che li aiuteranno a sperimentare al meglio la realtà virtuale e a documentare le loro esperienze.